Mercoledì, 14 Agosto 2024 09:06

Con il bando per i Comuni 200 tonnellate di CO2 all’anno in meno: come risparmiare 10 milioni di km in treno e piantare 9.000 alberi. Marcon: “Così si mitiga il cambiamento climatico”

Con il bando per la riqualificazione dell’illuminazione esterna degli impianti sportivi comunali, la Provincia di Treviso ha messo a disposizione 1 milione di euro di incentivi ai Comuni del territorio per ammodernare i vecchi sistemi altamente energivori presenti negli stadi e nei campi sportivi: i contributi cofinanzieranno 33 progetti e il risultato sarà una riduzione dell’inquinamento luminoso, un risparmio di 200.000 euro complessivi di kW in bolletta e di 200 tonnellate di CO2 all’anno.
Paragonate a un viaggio in aereo tra Venezia e Roma, le cui emissioni corrispondono circa a 0.27 tonnellate di CO2 per passeggero, significa risparmiare 740 viaggi andata e ritorno; facendo un confronto con i viaggi in treno, 200 tonnellate in meno equivalgono a 10 milioni di chilometri risparmiati, ovvero circa 17.000 viaggi andata e ritorno nella tratta Venezia-Roma ad alta velocità. Calate su Treviso, come elaborato dall’Ufficio Statistica della Provincia, significa evitare circa 28.000 spostamenti in auto tra il capoluogo e Venezia. Considerando la capacità di assorbimento di CO2 delle piante, produrre 200 tonnellate di CO2 in meno corrisponde all’attività di 9.090 alberi adulti.

Nell’ambito delle iniziative per la tutela dell’ambiente realizzate dalla Provincia di Treviso, l’anno scorso l’Ente aveva pubblicato un bando dedicato ai Comuni per incentivarli a sostituire i vecchi sistemi di illuminazione presenti nei campi sportivi, riservando 350.000 euro per cofinanziare i loro progetti: risorse che la Provincia ha integrato, arrivando a destinare 1.000.000 euro per coprire tutte le richieste. Così saranno cofinanziati 33 interventi, tra cui il campo sportivo di Villa a Cordignano, gli impianti sportivi a Badoere di Morgano, l’impianto a Pero di Breda di Piave, il campo da rugby di via Castellana a Montebelluna, lo stadio comunale Opitergium a Oderzo, i campi da tennis a Castelcucco, il campo da calcio di via De Amicis a Codognè, il campetto polivalente in via Cendon a Silea, il campo da calcio del centro CRCS di via Torino a Mogliano Veneto e gli impianti di via Dei Faveri a Ponte di Piave.

“Non molti sanno che le riqualificazioni energetiche dei sistemi di illuminazione si traducono in una notevole riduzione dell’inquinamento luminoso, quindi riusciremo a illuminare meglio e in modo più efficiente senza disperdere energia – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - i vecchi impianti spesso hanno un orientamento della luce sfavorevole, non efficiente che irradia verso il cielo o verso edifici o aree che non si vorrebbero illuminare, provocando così quello che si definisce inquinamento luminoso: un cielo notturno più “chiaro” può provocare gravi danni sulla salute, perché altera i normali ritmi circadiani degli esseri viventi. Inoltre, sostituendo impianti molto energivori, avremo un risparmio economico sui consumi, ma anche e soprattutto una riduzione considerevole dell’impatto che le emissioni di gas serra, prodotte con l’energia utilizzata per illuminare, hanno sull’ambiente circostante e di conseguenza sul cambiamento climatico. Paragonando le 200 tonnellate annue di CO2 risparmiate grazie a questi interventi, promossi e cofinanziati dalla Provincia, a situazioni quotidiane, come i viaggi in auto, treno o in aereo (che in questo periodo di vacanze estive aumentano esponenzialmente) riusciamo a far capire meglio di cosa stiamo parlando. Ecco perché, per mitigare il cambiamento climatico e contrastare l’inquinamento, è indispensabile intervenire con tanti piccoli accorgimenti, come nel caso dell’illuminazione degli impianti sportivi, che, insieme, possono fare una grande differenza”.

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