Samantha De Bortoli

Samantha De Bortoli

Ancora situazioni di criticità per la seconda ondata di maltempo che da ieri mattina fino al primo pomeriggio di oggi sta colpendo il territorio della Provincia di Treviso: le Squadre di Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco sono in queste ore particolarmente attive nelle aree del Coneglianese e del Vittoriese, da cui sono arrivate oltre 60 segnalazioni dai cittadini per allagamenti nella rete viaria e nei piani interrati delle abitazioni. Ora sono in corso tutti gli interventi necessari per il ripristino della sicurezza e lo sgombero dall’acqua di strade e scantinati; proseguiranno inoltre tutte le ricognizioni, assieme ai Tecnici Viabilità della Provincia di Treviso, per la stima approssimativa dei danni di questo secondo nubifragio.

A oggi, il solo costo dei danni della prima ondata nelle strade provinciali e negli edifici scolastici supera 1.500.000 euro.

Proclamato stato di calamità dalla Regione Veneto. “Solo su edifici scolastici e strade provinciali danni stimati per oltre 1.500.000 euro: evoluzioni nelle prossime ore”

Il violento nubifragio che in questi giorni si è abbattuto sul territorio regionale ha causato criticità e danni sulla rete viaria provinciale e in alcuni edifici scolastici superiori: da una prima stima della Provincia di Treviso, i danni superano 1.500.000 euro. A partire dal 15 maggio, l’Ente si è immediatamente attivato, insieme alla Prefettura, alla Protezione Civile e ai Vigili del Fuoco, per gli interventi di messa in sicurezza e ripristino delle normali condizioni su strade e scuole: come dettagliato nel corso del punto stampa del 17 maggio al C.O.C di Castelfranco Veneto, l’area a Ovest della provincia è stata la più colpita, con esondazioni, allagamenti di abitazioni, scuole, scantinati, sottopassi e frane con particolare gravità soprattutto nelle zone di Castelfranco, Asolo, Castelcucco, Monfumo, Loria, Fonte, Maser, Castello di Godego, Cornuda, Crocetta del Montello, Nervesa della Battaglia, Riese Pio X, per estendersi fino a Villorba, Silea, Casale sul Sile, Roncade, San Biagio di Callalta e Ponte di Piave.

Le esondazioni del Muson e dell’Avenale hanno provocato, inoltre, allagamenti all’Istituto Galilei, rimasto chiuso sia il 17 sia il 18 maggio, ma anche al Maffioli ex ospedale: l’alto livello raggiunto dall’acqua nei locali sotterranei e al piano terra ha causato danni agli archivi e nelle aree dedicate ai server informatici. Infiltrazioni si sono verificate anche al Rosselli, sempre a Castelfranco, e all’Einaudi Scarpa di Montebelluna.

Proseguono in queste ore, anche in vista del nuovo avviso di criticità idrica e idrogeologica esteso da ieri sera fino alla mezzanotte di mercoledì 22 maggio, le ricognizioni dei tecnici Edilizia e Viabilità della Provincia, per valutare una prima stima dei danni: solo per allagamenti nella rete viaria provinciale, colate di fango e frane, e danni agli edifici scolastici, la prima stima approssimativa supera 1.500.000 Euro.

“Stiamo vivendo una situazione di grave emergenza – sottolinea il presidente della Provincia di Treviso – ringrazio il presidente della Regione Veneto per aver dichiarato lo stato di calamità: solo per l’ondata di maltempo degli scorsi giorni i danni sono ingenti, ora siamo preoccupati per l’evoluzione nelle prossime ore. I dati raccolti continueranno a essere condivisi con la Regione per le valutazioni e stime puntuali dei danni una volta terminato lo stato di emergenza. Grazie alla prontezza d’intervento che Provincia e Comuni hanno sinergicamente messo in campo per le proprie aree di competenza, insieme alle Forze dell’Ordine, Volontari, Protezione Civile e Vigili del Fuoco, stiamo riuscendo a sistemare e ripulire le aree più colpite, ma ci serve un sostegno adeguato: siamo fiduciosi che il Governo risponda allo stato di emergenza con i giusti strumenti, in tempi celeri. Rinnovo l’appello a tutti i cittadini della provincia di Treviso di fotografare eventuali danni subiti, essere prudenti, evitare gli spostamenti, soprattutto nelle aree critiche, e di prestare la massima attenzione alle comunicazioni da parte delle Istituzioni e delle Autorità”.

Modifiche al traffico dal 20 maggio

la Provincia di Treviso è pronta a iniziare i lavori di messa in sicurezza sulla SP 422 Alpago-Cansiglio, nel Comune di Fregona:

un intervento necessario per realizzare opere di protezione dalla caduta di massi sulla carreggiata, a tutela di guidatori, ciclisti e pedoni. L’opera, dal valore complessivo di 1.316.700 euro, sarà avviata a partire dal 20 maggio, con modifiche nel tratto stradale dal km 26 sino al km 28:

- Dal 20 maggio sino al 27 settembre (al di fuori degli orari di chiusura assoluta) è istituito il senso unico alternato regolato da movieri e/o semafori con limitazione della velocità a km/h 30; potranno essere effettuate delle chiusure per brevi periodi – massimo 10 minuti - gestite dai movieri durante le quali sarà consentito l'immediato transito ai mezzi di soccorso.

- Dal 27 maggio sino al 28 giugno è disposta la chiusura con divieto di circolazione a pedoni, cicli e ogni mezzo, nello stesso tratto, dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 17:30.

I lavori proseguiranno celermente con l’obiettivo di completare quanto prima le opere necessarie, al fine di garantire la massima tutela dei cittadini e limitare i possibili disagi.

Continuano le attività del progetto della Provincia di Treviso SPORT ABC: dopo la presentazione ufficiale della squadra rappresentativa della Marca nell’ambito dei Giochi nazionali promossi dall’Unione Province Italiane, le ragazze e i ragazzi hanno trascorso il 15 e 16 maggio due giorni a Imperia per partecipare alle attività sportive dell’Area Nord. Una due giorni di sport, socialità e inclusione tra la Provincia di Treviso e le Province di Alessandria, Imperia, Forlì-Cesena, La Spezia e Savona.

La squadra, formata da 10 studentesse e studenti dell’Istituto Alberini di Lancenigo di Villorba, ha sfidato le altre rispettive 5 squadre provinciali nei Giochi previsti dall’iniziativa GAME UPI, ovvero nuoto, petanque (specialità dello sport delle bocce), pallapugno e atletica, ottenendo ottimi risultati: il team della Provincia di Treviso si è classificato 1^ assoluto nel gioco del petanque e 2^ nel nuoto; 4^ posizioni invece in atletica e pallapugno. I punteggi hanno permesso al gruppo di guadagnarsi la medaglia di bronzo nella classifica generale, per soli 3 punti di distanza dal primo posto assoluto, vinto da Imperia (seconda Savona, quarta Forlì-Cesena, quinta La Spezia e sesta Alessandria). Ora ragazze e ragazzi sono rientrati nella Marca e proseguiranno, insieme agli altri partner del progetto SPORT ABC, alle attività previste dall’iniziativa, in attesa di disputare le gare finali a Roma fissate per il prossimo anno: in un’ottica di scambio, condivisione, amicizia e promozione dei valori dello sport, tutte le 20 squadre delle Province italiane che hanno vinto il bando promosso da UPI nazionale si incontreranno a gennaio 2025 per la fase finale del progetto.


I dettagli del progetto SPORT ABC. Grazie al progetto SPORT ABC, la Provincia di Treviso è risultata vincitrice, l’anno scorso, del bando promosso dall’Unione Province Italiane, a livello nazionale, finanziato nell’ambito del Fondo Politiche Giovanili 2022, ottenendo così 100.000 euro per organizzare attività in classe, nel corso del 2024, con l’obiettivo di promuovere lo sport e i suoi valori educativi come strumento di sviluppo e di inclusione sociale. L’iniziativa mira a creare una rete tra Provincia, Istituti Scolastici, associazioni sportive dilettantistiche ed enti di terzo settore, valorizzando la partecipazione attiva dei giovani all’interno della comunità attraverso la pratica sportiva. Oltre alla Provincia, Ente capofila, partner dell’iniziativa, infatti, sono l’Unione Province Italiane del Veneto, l’Istituto Alberghiero Massimo Alberini (Villorba), l’Istituto Alberghiero Giuseppe Maffioli (Castelfranco Veneto), la Scuola professionale Lepido Rocco (Motta di Livenza), l’ASD Villorba Rugby (Villorba), l’SSD Sport Target (Castelfranco V.to), l’SSD Pallavolo Motta (Motta di Livenza), APS - ASD Treviso Bulls (Treviso), la CSA - Centro Servizi Associati (Conegliano).

“Calamita/à”, vincitrice del bando del Ministero della Cultura, è visitabile fino al 28 giugno negli orari di apertura della Provincia: lunedì e mercoledì dalle 8.30 alle 17.30; martedì, giovedì e venerdiì dalle 8.30 alle 13.30

La Provincia di Treviso apre da oggi, sabato 18 maggio, fino al 28 giugno, la mostra fotografica “Calamita/à” nel Foyer del Sant’Artemio (Edificio 3): un percorso per immagini che, attraverso gli scatti di sei autori italiani, internazionali e immagini storiche inedite custodite dal FAST - Archivio Fotografico Trevigiano dell’Ente, affronta in un racconto visivo il tragico evento del Vajont. Proprio l’anno scorso, il progetto “Calamita/à” era stato candidato dalla Provincia al bando “Strategia Fotografia 2023”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, risultando tra i vincitori: grazie ai 63.000 euro ottenuti, la mostra, aperta per la prima volta assoluta al Sant’Artemio oggi, si sposterà successivamente anche all’M9, Museo del '900 di Mestre, e allo Spazio Labo’ di Bologna. I contenuti, inoltre, saranno oggetto di lectures e incontri che verranno calendarizzati prossimamente, per essere infine raccolti in un libro che verrà pubblicato da Fw:Books (Amsterdam).

Le origini del progetto “Calamita/à: indagini e ricerche sui territori del Vajont” e la vincita del bando Strategia Fotografia del MIC.

Calamita/à è un progetto artistico di ricerca multidisciplinare nato nel 2013, a cura di Gianpaolo Arena e Marina Caneve, che prende origine dal drammatico evento del Vajont con l’obiettivo di approfondire il tema della catastrofe, attraverso l’esplorazione di aspetti quali la trasformazione del paesaggio, lo sfruttamento delle risorse energetiche, la relazione tra uomo, natura e potere, l’emarginazione sociale delle minoranze e l’identità̀ individuale e collettiva.
Dal 2013 a oggi, l’iniziativa ha coinvolto più di cinquanta artisti e ricercatori da tutto il mondo.

Nel 2023, 60esimo anniversario dalla tragedia del Vajont, la Provincia di Treviso e il suo FAST - Foto Archivio Storico Trevigiano, hanno supportato il progetto integrando la ricerca con le immagini storiche inedite di quel tragico 9 ottobre 1963 e candidandolo al bando “Strategia Fotografia” del Ministero della Cultura. Calamita/à è così risultato tra i vincitori selezionati dal MIC.

L’esposizione allestita al Sant’Artemio è il frutto del lavoro congiunto con i fotografi: Gianpaolo Arena (it, 1975), Marina Caneve (it, 1988), Céline Clanet (fr, 1977), François Deladerriere (fr, 1972), Petra Stavast (nl, 1977), Jan Stradtmann (de, 1976). Partner di progetto sono: Fw:Books (Amsterdam), M9 Museo del '900 (Mestre); Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” (Torino), Spazio Labo’ (Bologna), mu.ri (Treviso); Impact Spin off dell'Università degli studi di Padova (Dipartimento Beni Culturali).

Il FAST della Provincia di Treviso. Il Foto Archivio Storico Trevigiano è stato istituito nel 1989, con l'acquisizione del fondo Giuseppe Fini, per poi essere ampliato, nel corso del tempo, grazie a numerose donazioni di rilevanza storica. Custodisce oggi oltre 600.000 immagini, tra cui anche preziosi materiali relativi al Vajont finora mai esposti ed entrati a far parte del progetto multidisciplinare “Calamita/à”. Il FAST ha sede al Sant’Artemio, all’edificio 5, dove si trovano gli uffici, i materiali fotografici e relative attrezzature tecniche, in appositi locali climatizzati. Gli scatti, restaurati e custoditi dall’Archivio della Provincia, riguardano prevalentemente il territorio veneto, la sua evoluzione urbanistica ed economica, i grandi eventi storici, le trasformazioni nei costumi sociali.

Gravi Esondazioni a Ovest della Marca, allagamenti in campagne e sottopassi anche Ponte di Piave, San Biagio, Silea e Casale sul Sile. Domani aperte le scuole a Castelfranco, chiuso ancora per un giorno il Galilei

La nuova ondata di maltempo che ieri si è abbattuta nel territorio trevigiano ha provocato criticità sulla rete viaria provinciale: la Provincia di Treviso è immediatamente intervenuta, in collaborazione con le squadre di Protezione Civile e il Settore Viabilità dell’Ente, per monitorare la situazione, procedere con la chiusura delle strade non percorribili a causa degli allagamenti e fare una ricognizione dei danni causati dal nubifragio. Dall’alba di questa mattina proseguono le verifiche e le operazioni di messa in sicurezza in tutto il territorio, soprattutto nell’area a Ovest della Marca, dove si sono verificati gravi allagamenti e frane. Le maggiori criticità a Castelfranco Veneto, dove le scuole sono state chiuse a causa delle esondazioni del Muson e dell’Avenale (con allagamenti in particolare al Maffioli ex ospedale, al Rosselli e al Galilei, mentre si sono verificate piccole infiltrazioni d’acqua nella sede dell’Einaudi Scarpa a Montebelluna) e ad Asolo. Per la giornata di domani, sabato 18 maggio, è prevista la riapertura di tutte le scuole a Castelfranco, fatto salvo l’istituto Galilei, per cui sono ancora in corso i lavori di ripristino.

Nel dettaglio, la Provincia ha emanato le seguenti misure di sicurezza e, attualmente, sono in corso le ricognizioni nelle aree:

• Chiusura della variante Scattolon a Catena per frana;
• Chiusura della sp 6 a nord di Castelcucco, Vallorgana, sempre per frana: la riapertura è prevista per la serata odierna;
• Spegnimento, nella notte, dell'impianto di sollevamento acque nel sottopasso di Ponte di Piave per allagamenti diffusi della campagna (il Piave continua a essere monitorato: sottopasso riaperto)
• Chiusura della sp 1 sul Mostaccin e criticità sulla sp 20 - 101 sul territorio Asolano.
• Criticità e blocco per allagamenti sulla sp 20 da Loria a Fonte, sulla sp 81 a Riese Pio X. Allagamenti anche sulla sp 115 a Breda di Piave.
• Lavori in corso nella tratta dalla sp 26 alla SP 150 per sgomberare la sede stradale
• Interventi sulla SP 150 Pederobba per smottamenti
• SP 81 chiusa dal km 5 e km 6 per crollo di un argine
• SP 23 Comune di Monfumo smottamenti generalizzati
• Allagamenti sulla SP 84 e SP 101 ad Asolo e Maser, sulla SP 139 a Castello di Godego
• Opere in corso per sistemare smottamento sottoscarpa SP 248 Comune di Fonte
• Per quanto riguarda Castelfranco Veneto, le zone più colpite sono quartiere Bella Venezia, quartiere Avenale, zona casa di riposo, da via Regina Cornaro al Bar Borsa, da via Veronese a via Giotto-IPSIA, località Soranza e Sant'Andrea, interrato scuola Villarazzo, auditorium e palestra scuola media Giorgione, archivio via Serenissima e palazzo Soranzo Novello
• Nel corso della notte si sono verificati allagamenti anche nei sottopassi di Salvatronda sulla sp 5, sulla sp 19 a Barcon, sulla sp 57 a Fagarè e sulla della sp 34 a Ponte di Piave.

Numerosi Gruppi di Protezione Civile sono attualmente impegnati nelle operazioni di messa in sicurezza anche a Cornuda, Crocetta del Montello, Maser, Nervesa, San Biagio di Callalta, Silea e Casale sul Sile: a supporto delle squadra Provinciali di Treviso stanno intervenendo anche i volontari della Protezione Civile di Belluno.

“Stiamo lavorando senza sosta su tutti i fronti con la Protezione Civile, la Prefettura, i Vigili del Fuoco e i Tecnici Viabilità della Provincia per cercare di ripristinare in fretta le condizioni di sicurezza – le parole del presidente della Provincia di Treviso – ora la situazione sembra sia in fase di stabilizzazione, purtroppo però gli allagamenti hanno provocato danni ad abitazioni, scantinati, scuole, strade e ora sono in corso le ricognizioni per fare una stima. Domani, intanto, riapriamo tutte le scuole a Castelfranco: resterà ancora temporaneamente chiuso solo il Galilei, per completare i lavori di sistemazione. L’auspicio è che l’emergenza rientri nelle prossime ore: nel frattempo continuiamo a essere operativi su tutto il territorio per mettere in sicurezza al più presto i cittadini”.

Oggi 63 cittadini presenti all’esame al Sant’Artemio. Prossimamente la prova per l’aggiornamento dell’elenco degli Istruttori Tecnici

Oggi nella sede della Provincia di Treviso si svolge la selezione unica per Specialisti Amministrativi: le cittadine e i cittadini che supereranno positivamente la prova scritta, composta da quesiti chiusi e domande aperte, saranno inseriti dall’Ente in un elenco unico di candidati idonei a essere assunti nei 49 Comuni del territorio convenzionati con la Provincia. A prendere parte alla selezione di oggi, al Sant’Artemio, 63 cittadini interessati a lavorare nella Pubblica Amministrazione. Attualmente, inoltre, sono ancora aperti i termini per candidarsi alla prova per Istruttori Tecnici, che servirà ad aggiornare l’elenco già formato l’anno scorso: i cittadini possono iscriversi fino al 10 giugno e la prova scritta si svolgerà indicativamente verso fino giugno.

“Ancora a fine 2022 avevamo proposto, nel corso della consueta Assemblea dei sindaci di fine anno, di introdurre procedure uniche di concorso uniche, gestite dalla Provincia come servizio di supporto ai Comuni, vista la grave mancanza di personale negli organici – ricorda il presidente della Provincia di Treviso – un’idea che è stata accolta e approvata favorevolmente dalle Amministrazioni, che si trovavano a svolgere gare deserte restando senza figure fondamentali per il corretto svolgimento dei servizi alla comunità, soprattutto profili tecnici e amministrativi. La Provincia, facendosi carico della formazione di elenchi di cittadini idonei all’assunzione nella PA, grazie a una prima fase d’esame pre-selettiva, permette ai Comuni di mettersi in contatto per la seconda fase (prova orale e colloquio) direttamente con candidati disponibili a lavorare. Oggi la selezione unica per specialisti amministrativi servirà a formare un elenco, che verrà pubblicato sul sito della Provincia, restando a disposizione dei Comuni convenzionati che cercano proprio questa figura. Il profilo professionale corrisponde a quello dei funzionari, categoria D, a cui è richiesta una preparazione che spazia dalle conoscenze non solo sull’ordinamento istituzionale degli enti locali, ma anche e soprattutto sull’ambito finanziario e contabile, sulla normativa dei tributi degli enti, sul diritto amministrativo, con particolare riferimento ai procedimenti, all’accesso civico, alla redazione di atti amministrativi, tra i requisiti principali”.

Si è tenuta martedì 7 maggio, nella sede della Provincia di Treviso, l’Assemblea dei soci MOM per l'approvazione del Bilancio di Esercizio 2023, del Bilancio di Sostenibilità e per il rinnovo del CdA e del Collegio Sindacale: a prendere parte alla riunione, il presidente della Provincia di Treviso, il presidente MOM, Autoguidovie SpA e i soci, con grande partecipazione anche da parte dei sindaci. Il Bilancio relativo all’esercizio 2023 è stato approvato all’unanimità, così come il Bilancio di Sostenibilità. Riconfermato alla guida di MOM per i prossimi anni con il sostegno di tutta l’Assemblea il presidente Giacomo Colladon. I soci si sono successivamente espressi per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione, che vede insieme al presidente i nuovi componenti Elena Chanaà e Stefano Rossi e per il rinnovo del Collegio Sindacale con la conferma del Presidente Giuliano Giacomazzi e dei componenti effettivi e supplenti.

Nonostante la difficile congiuntura socio-economica dell’anno scorso, determinata dal complesso scenario internazionale e dal conseguente aumento generalizzato dei costi dell’energia, dei carburanti e dei materiali (un incremento dei prezzi passato in pochi mesi dal 16 al 18%), accompagnato da un’inflazione del 14%, MOM è riuscita a chiudere il bilancio 2023 con un segno positivo di 72mila Euro: un risultato possibile grazie alla capacità gestionale e amministrativa dell’impresa nel fronteggiare una situazione emergenziale e imprevista, a livello nazionale, purtroppo non supportata da immediati provvedimenti legislativi. A fine 2023, inoltre, è stato sottoscritto il nuovo Contratto di Servizio e approvato il piano economico finanziario (PEF), a completamento dell’ingresso di Autoguidovie come socio operativo. L’obiettivo di un bilancio in equilibrio era pertanto base indispensabile per la realizzazione dei fondamentali progetti di innovazione e sviluppo previsti dall’Azienda per il 2024.

Nel corso dell’Assemblea, infatti, sono state presentante le principali attività realizzate nel 2023 e le progettualità previste per quest’anno, tra cui il rinnovo della flotta mezzi: se nel 2023 sono stati acquistati 29 autobus per un investimento di 9,9 milioni, dal 2024 la società segnerà un cambio di passo con acquisti massivi. Entro la primavera del 2025, è previsto l’acquisto di 138 autobus di cui 60 in autofinanziamento. Nell’arco del piano - in 9 anni - sono previsti 89 milioni di investimenti per l’acquisto di autobus e 24 milioni per l’acquisto di infrastrutture.

La mobilità del futuro ha come sfida quella di essere sempre più accessibile semplice, smart ed efficiente: MOM ha presentato all’assemblea dei soci anche il suo settimo Bilancio di Sostenibilità certificato, un documento di rendicontazione che misura i risultati delle politiche ambientali e sociali dell’Azienda. Per citare alcuni di questi dati, il 2023 vede l’acquisto di oltre 300 sistemi di controllo satellitare dalla flotta per il controllo dei dati di servizio in tempo reale; circa 100 paline intelligenti, più di 800 validatrici di bordo di nuova generazione. E ancora, forte spinta alla digitalizzazione dell’esperienza di viaggio: il 47% dei clienti abbonati che acquistano e viaggiano senza recarsi in un punto vendita fisico e oltre il 20% dei biglietti acquistati tramite l’App MOMUP.

Entrambi i bilanci, sia di Esercizio 2023 sia di Sostenibilità sono stati approvati all’unanimità; subito dopo, l’Assemblea ha espresso voto unanime per la riconferma a presidente MOM di Giacomo Colladon. Successivamente, sono stati votati i due nuovi membri del Consiglio di Amministrazione: Chanaà Elena e Stefano Rossi e i componenti del Collegio Sindacale.

“Il miglior risultato che si poteva ottenere e di cui essere orgogliosi: alla luce di un triennio come quello appena passato, attraversato da una congiuntura storica mai affrontata sinora, MOM è riuscita a chiudere il 2023 con un piccolo utile, segno di ripresa e spinta propositiva per fare ancora meglio – le parole del presidente della Provincia di Treviso - la riorganizzazione pandemica, gli strascichi post Covid-19, il conflitto in Ucraina, la crisi energetica, l’inflazione: nonostante le criticità, arrivare oggi ad approvare con il massimo consenso da parte di tutta l’Assemblea il bilancio 2023 è un risultato che davvero assume ancora più valore. Come ci siamo riusciti? Grazie alla doppia capacità di azione tempestiva e visione futura di MOM, alla lunga esperienza e alla professionalità sempre dimostrata dal presidente Colladon, riconosciuta e riconfermata oggi da parte di tutti i soci. Ora si guarda avanti e alle prossime sfide, in particolare sul fronte ambientale: ma come si può evincere dal bilancio di sostenibilità, non ci coglieranno impreparati”.

“Un bilancio 2023 positivo è un segnale importante dopo un periodo complesso a causa della doppia crisi pandemica ed energetica – le parole di Giacomo Colladon, presidente di MOM – i dati dell’anno scorso sull’attività di MOM sono eloquenti: la nostra rete di trasporti ha toccato 153 Comuni in 6 province, per un totale di 3.839 km di rete nel territorio e oltre 4mila fermate. Di queste, 30 riguardano linee urbane e 87 linee extraurbane, che hanno percorso 17,2 milioni di km e garantendo servizio a 26,7 milioni di passeggeri – spiega Giacomo Colladon, presidente MOM – una macchina organizzativa che funziona grazie una squadra consolidata, formata da 549 dipendenti, di cui il 97% con contratto a tempo indeterminato. Anche per il 2024, il nostro obiettivo resta fornire a cittadine e cittadini un servizio più efficiente ed efficace: stiamo iniziando i lavori per la nuova sede in via Castellana e parallelamente stiamo completando quelli per il nuovo deposito di Castelfranco. Per quanto riguarda i mezzi, nei prossimi mesi, oltre ai 27 bus ibridi già entrati in servizio nel 2023, arriveranno 35 bus elettrici per l’area urbana di Treviso e 138 autobus in fase di acquisto entro il 2025, che rafforzeranno la flotta MOM rendendola ancora più sostenibile.” E sulla riconferma a presidente: “Una grande soddisfazione dopo tanti anni da direttore e presidente nel settore dei trasporti: la fiducia dell’Assemblea sarà uno stimolo in più per lavorare ancor meglio”.

“Un bilancio positivo che segna i primi risultati della partnership tra pubblico e privato – sottolinea Natalia Ranza, consigliere delegato di Autoguidovie SpA – MOM è un’ottima impresa e il piano industriale che abbiamo approvato la renderà fra le prime in tutto il Veneto: il rinnovo del presidente Colladon è un importante segno di fiducia su un operato portato avanti con professionalità ed esperienza”.

Un particolare ringraziamento è stato espresso dal Presidente della Provincia e dall’assemblea alla dott.ssa Cristina De Benetti, per il suo contributo nei 7 anni trascorsi come componente del CdA e a Giuseppe Canova che fino allo scorso anno è stato componete del Consiglio nonché alla dott.ssa Ombretta Toldo, componente uscente del Collegio Sindacale.

Il 9 maggio il concerto nell’Auditorium del Sant’Artemio promosso da Provincia e Comune di Treviso, Ufficio Scolastico e Partecipare il Presente

Raccontare l’universo femminile attraverso musica e poesia: la Provincia di Treviso, il Comune di Treviso, l’Ufficio Scolastico Provinciale e con il sostegno della Scuola di Formazione Sociale e Politica “Partecipare il Presente” organizzano per giovedì 9 maggio, nell’Auditorium del Sant’Artemio, dalle ore 10.30, il concerto “Quello che le donne dicono”, rivolto alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori del territorio, ai docenti, al personale educativo e dedicato ai temi delle pari opportunità e dei diritti delle donne. L’appuntamento è patrocinato da Commissione Provinciale pari opportunità, Commissione per le pari opportunità del Comune di Treviso, Progetto Donne Veneto, Festival Treviso Città per le Donne e Spazio Donna Treviso.

Lo spettacolo condurrà i presenti, in due momenti distinti, in una riflessione emozionante e senza retorica sulla parità di genere, attraverso l’esibizione di Fabio Caon, voce narrante, artista e docente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, insieme alla sua band formata da Elisabetta Andriolo (voce recitante), Massimiliano Cortivo (voce recitante), Alessandro Ferretto (tastiera, voce, Angelo Lacitignola (tastiera, voce), Tommaso Trivelli (batteria), Alessandro Gardinale (basso), Damiano Peres (chitarra), Alessandra Secchieri (voce).

La prima parte dell’evento, riservata alle scuole superiori, inizierà alle ore 10.30 con il momento dei saluti istituzionali; a seguire, la lezione-concerto “Quello che le donne dicono”, al termine della quale si svolgerà un dibattito con le domande e curiosità delle studentesse e degli studenti degli istituti superiori partecipanti.

La seconda parte della giornata, invece, è aperta a tutta la cittadinanza e inizierà alle ore 17: in questo secondo momento la lezione-concerto di Fabio Caon & Contesto band avrà un focus dedicato in particolare a docenti e personale educativo del territorio. Il termine è previsto per le 18.45.

 

Oltre 160 milioni tra scuole superiori, strade e ambiente: successo per le selezioni uniche, oltre 1000 cittadini interessati a lavorare nella PA

Approvato all’unanimità il Rendiconto di Gestione dell’esercizio 2023 della Provincia di Treviso: il documento, che riepiloga le attività e gli investimenti dell’Ente relativi all’anno scorso, è stato presentato oggi al Sant’Artemio prima in Consiglio Provinciale (approvato con 10 voti favorevoli e 1 astenuto) e poi nel corso dell’Assemblea dei Sindaci, durante la quale ha ottenuto l’approvazione all’unanimità da parte degli Amministratori locali. Nel corso dell’Assemblea sono stati descritti nel dettaglio i numerosi interventi della Provincia in materia di edilizia scolastica superiore, viabilità e tutela dell'ambiente, tra realizzati, in corso e programmati, e le relative spese sostenute: nel complesso, gli investimenti superano i 160 milioni di euro. L'avanzo di amministrazione del 2023 è di 6.086.642 euro: risorse che saranno destinate principalmente per le opere di riqualificazione e messa in sicurezza di scuole superiori e strade provinciali. Dati significativi anche per quanto riguarda i servizi svolti dalla Provincia a supporto dei Comuni: l’anno scorso la Stazione Unica Appaltante ha gestito le procedure di gara per appalti di lavori e servizi nel territorio per quasi 180 milioni di euro, mentre sul fronte Concorsi Unici sono oltre 1000 i cittadini che si sono iscritti, a oggi, alle selezioni per diventare dipendente della PA nei Comuni convenzionati o in Provincia.

Il documento relativo al Rendiconto di Gestione per il 2023 è stato prima approvato dall’Assemblea dei Sindaci, in Auditorium, all'unanimità da parte dei numerosi Sindaci presenti; poi, anche in Consiglio Provinciale, è stato approvato definitivamente, sempre all'unanimità dai consiglieri.

Nonostante la situazione relativa alle principali entrate tributarie non sia tornata ai livelli pre-Covid, con un totale tra IPT e RCAuto 2023 di -5,5 milioni rispetto al 2019, le entrate rispetto al 2022 registrano un lieve miglioramento, di circa 4 milioni, un piccolo segnale di ripresa per il mercato dell’auto nella Marca. La buona gestione amministrativa ha consentito di proseguire senza intoppi i cantieri di edilizia scolastica già in corso nelle scuole superiori nel rispetto del cronoprogramma e avviarne altri, come il nuovo edificio dell’IS Planck di Lancenigo (8.701.868,80 euro), la nuova sede del Liceo Veronese a Montebelluna (4.389.000 euro), le riqualificazioni delle palestre dell’Istituto Riccati-Luzzatti (1.950.000 euro) e del Liceo Da Vinci di Treviso (1.423.886 euro), la nuova palestra del Beltrame a Vittorio Veneto (4.123.475 euro). Tra i principali interventi completati, la nuova sede dell’Einaudi - Scarpa a Montebelluna (11.281.335 euro), l’ampliamento del Liceo Giorgione a Castelfranco Veneto (3.959.432 euro), la riqualificazione del Liceo Berto a Mogliano Veneto (1.179.558 euro) e dell’ITIS Galilei a Conegliano (7.161.149 euro).

Sul versante viabilità, nel 2023 è stata effettuata la manutenzione ordinaria di tutti i 1185 km di strade provinciali, comprese le attività relativi agli sfalci e al Piano Neve, per un valore complessivo di 3.235.430 euro. Significative anche le opere di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza, per 5.626.247 euro, tra cui si ricordano gli interventi sulla SP 151 a Sarmede, sulla SP 140 a Borso del Grappa, sulla SP 152 a Follina e Tarzo. Sono stati ultimati anche i lavori sulle Gallerie del Grappa, sulla SP 140 finanziati dalla Provincia di Treviso per 1 milione di euro: il nuovo collegamento sarà prossimamente inaugurato e aperto al traffico in sicurezza con la fine della stagione termica. Sempre l’anno scorso la Provincia ha anche completato l’installazione di barriere stradali in punti critici, per 500.000 euro: sulla SP 4 a Follina, sulla SP 2 a Valdobbiadene, sulla SP 23 a Monfumo, sulla SP 34 a Susegana, sulla SP 57 a San Biagio di Callalta e sulla SP 77 a Giavera e Nervesa. È proseguito anche l’iter di progettazione dei ponti finanziati nell’ambito dei due Decreti ministeriali dedicati, per un valore totale di oltre 28 milioni: nel 2023 sono proseguite le progettazioni del ponte sul fiume Soligo sulla SP 34 tra Susegana e Sernaglia, del ponte sul torrente Muson sulla SP 1 a Monfumo, del ponte Redigole sulla SP 137 a Motta di Livenza, sulla SP 64 Zermanesa a Casale sul Sile e l’adeguamento sismico del ponte sul fiume Teva SP 34 a Vidor.

Presentati nel Rendiconto anche i bandi per la tutela ambientale: tra i principali, si ricordano i contributi per l’installazione di nuovi climatizzatori riservato ai privati ( liquidati dalla Provincia per 564.597 euro), le liquidazioni per la sostituzione delle caldaie con nuovi impianti ad alta efficienza sia per imprese sia per privati (oltre 3 milioni di euro), i contributi per la realizzazione di impianti fotovoltaici per imprese medio-piccole (800.000 esauriti in pochi secondi, di cui sono in corso le liquidazioni), e i contributi per i Comuni per la riqualificazione delle aree verdi (500.000 euro), dei sistemi di illuminazione degli impianti sportivi comunali (350.000) e per l’aggiornamento dei piani antenne (430.000 euro).

Significativi i dati sui servizi a supporto dei Comuni: la Stazione Unica Appaltante della Provincia ha gestito nel 2023 80 gare per lavori, gestendo procedure di appalto per oltre 110 milioni, e 65 gare per servizi, per oltre 68 milioni. Inoltre, la convenzione sui Concorsi Unici della Provincia approvata proprio nel corso dell’Assemblea dei Sindaci dell’anno scorso, per supportare i Comuni nella ricerca di nuovo personale, ha suscitato nell’ultimo anno l’interesse di oltre 1000 cittadini, che si sono iscritti alle prove per lavorare nella PA come: Specialista Tecnico, Specialista Amministrativo, Specialista Informatico (procedure ancora in corso), Istruttore Tecnico e Istruttore Amministrativo (prove già terminate). Sono 49 i Comuni del territorio provinciale che hanno siglato, a oggi, la convenzione per aderire al servizio.

L'avanzo di amministrazione del 2023 è di 6.086.642 euro: risorse che saranno destinate principalmente per le opere di riqualificazione di scuole superiori (tra cui il Liceo Artistico di Treviso e la nuova sede del Veronese a Montebelluna) e messa in sicurezza di strade provinciali, attraverso le opere cofinanziate dall’Ente secondo gli accordi di programma con i Comuni.

“I dati presentati oggi sono il risultato di una Provincia che ha dimostrato e continua a dimostrare capacità amministrativa e di visione – le parole del presidente della Provincia di Treviso – il voto all’unanimità sul rendiconto di gestione da parte di tutti i sindaci presenti ci rende orgogliosi perché è la prova di come gli sforzi fatti ripaghino: riuscire a investire oltre 112 milioni per rendere le scuole superiori più sicure, altri 49 per mettere in sicurezza le strade provinciali e contribuire, con i bandi viabilità, alle opere di riqualificazione chieste dai Comuni, puntare sul risparmio energetico, la riduzione degli sprechi e dell’impatto sull’ambiente attraverso i numerosi bandi proposti nel 2023 per imprese, cittadini e amministrazioni ci ha permesso di fare la nostra parte nel rendere migliore il territorio della nostra amata provincia. Continueremo a seguire questa linea anche per le progettualità in corso e future”.

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