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Museo Etnografico Provinciale “Case Piavone”: la Provincia e il Gruppo Folkloristico Trevigiano rinnovano la Convenzione fino al 2030
Negli ultimi anni oltre 21.000 visite e più di 40 eventi per celebrare le tradizioni popolari ogni anno
La Provincia di Treviso rinnova la Convenzione con il Gruppo Folkloristico Trevigiano per la gestione del Museo Etnografico “Case Piavone” in via Cal di Breda: l’Ente contribuisce a tutelare a valorizzare la cultura popolare locale, promuovendo attività laboratoriali, scientifiche e didattiche, e collaborando attivamente da anni con l’Associazione, che attraverso il nuovo accordo continuerà a curare gli spazi 2030. Obiettivo della convenzione, proseguire insieme nell’impegno a un’adeguata tutela del complesso rurale, risalente al tardo Seicento, e dei beni in esso conservati, tra cui documenti storici, scritti, audiovisivi e sonori, indumenti e oggetti che rappresentano e testimoniano la tradizioni popolari locali: un vero e proprio scrigno della memoria, per portare avanti, di generazione in generazione, il racconto del territorio provinciale e dei suoi costumi, mettendo a disposizione della comunità e delle scuole risorse e spazi per visite guidate, attività didattiche e di ricerca, anche attraverso la Biblioteche del Museo.
Dal 2021 a oggi, sono stati 21.433 le cittadine e i cittadini, anche fuori Provincia, che si sono recati in visita al Museo Etnografico: ogni anno, grazie all’attività sinergia tra il Gruppo Folkloristico e il Sant’Artemio, vengono organizzati oltre 40 appuntamenti tra rassegne popolari ormai consolidate, visite scolastiche e manifestazioni. Un trend che, ogni anno, si attesta tra le 3-4mila visite in media, mostrando un interesse crescente per le tradizioni locali. Gli spazi del Museo, inoltre, vengono concessi ad Associazioni del territorio, previa richiesta, per incontri di carattere storico, culturale e letterario, convegni, e laboratori didattici all’aria aperta, in collaborazione anche con le altre realtà attive al Parco della Storga.
“Un piacere rinnovare oggi la convenzione con il Gruppo Folkloristico Trevigiano, con cui la Provincia collabora da tanto tempo nella valorizzazione della cultura e delle tradizioni popolari territoriali – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – l’interesse verso il Museo cresce costantemente, come ci dimostrano i dati delle visite, e l’impegno continuerà per far conoscere ancora di più il complesso e le sue preziose risorse. Un plauso al presidente Camarin e a tutto il Gruppo per la cura con cui promuovono e innovano questi spazi, rendendoli un punto di riferimento della cultura popolare per tutta la Provincia di Treviso e non solo”.
“Un caloroso grazie al presidente Marcon e all’Amministrazione provinciale che continuano a darci fiducia in questo importante impegno di custodia e sviluppo delle potenzialità di questa straordinaria struttura del Museo Etnografico Case Piavone – le parole di Ivano Camarin, presidente del Gruppo Folkloristico Trevigiano – un ringraziamento non solo per il rinnovato accordo, ma anche per le innumerevole iniziative condivise con il Sant’Artemio in tanti anni per far avvicinare grandi e piccini alle nostre storiche tradizioni popolari”.
“Il Museo è un punto di riferimento per tutta la comunità della Marca Trevigiana e grazie alla storica collaborazione con il Gruppo Folkloristico continuiamo a portare avanti e a tutelare la memoria collettiva sulle tradizioni e sui costumi popolari – prosegue Roberto Fava, vicepresidente della Provincia di Treviso - avvicinando e facendole scoprire con uno sguardo sempre nuovo anche alle generazioni che verranno”.
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