La Provincia di Treviso ha già aggiudicato i lavori per realizzare il 70% delle opere sulle scuole superiori del territorio co-finanziate dal PNRR: su un totale di 35 progetti che hanno ottenuto i fondi, 24 sono le opere già state aggiudicate tramite specifiche gare di appalto, 10 sono le gare in corso, o che comunque saranno avviate a breve, e 1, ovvero l'opera di costruzione della succursale del Canova a Cà del Galletto, è in fase di progettazione esecutiva. Per gli oltre 100.000.000 euro di opere di edilizia scolastica superiore realizzate sino a oggi dalla Provincia di Treviso (anche al di fuori del PNRR), i finanziamenti totali ottenuti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ammontano a 68.100.300 euro, a fronte di un investimento complessivo, per completare i 35 interventi, di 83.054.491 euro: oltre al PNRR, infatti, la somma complessiva è data da risorse proprie della Provincia, fondo Opere Indifferibili e Conto Termico.
Solo nell'ultimo anno, il Ministero ha affidato alla Regione Veneto risorse PNRR pari a 130.256.831 euro, da destinare al 70% a progetti candidati dalle Amministrazioni Comunali, mentre per i progetti presentati dalle Province le somme da riservare erano pari al 30%, ovvero a 39.077.049 euro totali: di questi, la Provincia di Treviso è riuscita a ottenere finanziamenti per 23.336.543 euro, ovvero il 60% dei fondi a disposizione: questi ultimi, per i quali le procedure di gara sono già in corso, serviranno a finanziare 6 interventi, ovvero la nuova sede dell’ITIS Planck di Villorba I° stralcio, per cui la gara di appalto è già stata avviata, la nuova costruzione con adeguamento sismico per il Liceo Veronese di Montebelluna I° stralcio e il miglioramento sismico del “Corpo C” del Liceo Flaminio di Vittorio Veneto (entrambe le gare di aggiudicazione saranno avviate a breve), il miglioramento sismico del “Corpo A” del Cerletti di Conegliano e i due interventi di nuova costruzione della sede e delle officine dell'IPSIA Pittoni di Conegliano (tutte e tre le gare per appaltare i lavori sono già state avviate). A queste opere, si aggiungono gli interventi di riqualificazione delle palestre del Liceo Da Vinci di Treviso, del Riccati-Luzzatti di Treviso e di costruzione della nuova palestra dell'IPSSEOA Beltrame di Vittorio Veneto, per un valore complessivo di 6.050.000 euro, di cui 5.500.000 finanziati dal PNRR: le gare per l'affidamento dei lavori saranno avviare nelle prossime settimane dalla Provincia. Infine, l'ultima opera della rosa di 35 interventi PNRR, è la succursale del Liceo Canova a Cà del Galletto: una nuova struttura scolastica, all'avanguardia ed ottimizzata dal punto di vista energetico, da 8.430.814 euro, per la quale la Provincia sta completando la progettazione definitiva ed esecutiva.
Oltre ai fondi PNRR ottenuti, numerosi sono anche i progetti della Provincia già inseriti nelle graduatorie del Ministero per i prossimi finanziamenti, tra cui si ricordano: la costruzione della nuova sede dell'IS Scarpa a Oderzo (opera da 6.225.600 euro), la sostituzione della succursale dell'IIS Città della Vittoria a Serravalle con una nuova sede vicina all'attuale scuola in costruzione a Vittorio Veneto (progetto da 6.457.680,00 euro), i lavori di riqualificazione della palestra del liceo Berto di Mogliano (2.640.872 euro) e il nuovo ampliamento dell'ISISS Florence Nightingale di Castelfranco (3.060.000 euro).
"Nonostante le difficoltà determinate dallo scenario socio-economico attuale, a tutti note, sono orgoglioso di dire che la Provincia di Treviso è un esempio virtuoso – sottolinea il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon- perché lo sforzo e l'impegno di tutta l'Amministrazione è stato ripagato, come dimostrano i numeri: a oggi, abbiamo già aggiudicato il 70% delle opere di edilizia scolastica finanziate con il PNRR e nei prossimi mesi completeremo le gare di appalto per i lavori rimanenti in 10 scuole superiori, ovvero al liceo Veronese di Montebelluna, al Flaminio di Vittorio Veneto, al Cerletti e al Pittoni di Conegliano, al Planck di Villorba, alle palestre del Da Vinci e del Riccati-Luzzatti di Treviso, e a quelle per il Beltrame di Vittorio Veneto e per il Sartor di Castelfranco e, infine, il grande progetto per la succursale del Canova a Cà del Galletto, un intervento da 8.430.814 euro per cui stiamo completando la progettazione esecutiva, a cui seguirà la gara di appalto dei lavori. Voglio specificare, inoltre, che gli interventi nelle scuole superiori non sono solo quelli finanziati dal PNRR: ricordo, infatti, che l'investimento totale della Provincia nel territorio supera i 100.000.000 euro, di cui appunto 68 milioni riguardano i fondi ottenuti da PNRR, 32 milioni invece riguardano fondi propri dell'Amministrazione, fondi emergenza COVID-19, Opere Indifferibili, Conto Termico. Penso, per citarne alcuni, alla nuova sede dell'Einaudi-Scarpa di Montebelluna, un progetto per il quale la Provincia ha investito 10.468.407 euro, di cui 8.718.407 ottenendo il finanziamento da decreto Ministeriale n.87 del 01/02/2019 “Mutui BEI” e 1.750.000 da conto termico, mentre per la parte dei laboratori-cucina per il Maffioli, sempre nella stessa struttura, l'intervento, dal valore totale di 2.589.360 euro,è finanziato per 1.393.602 euro dal PNRR, per 139.360 euro dal fondo Opere Indifferibili e per 1.056.397 euro da risorse proprie della Provincia di Treviso”.
“Ma penso anche alll'ampliamento del Liceo Giorgione di Castelfranco, altra opera di rilievo da 3.785.717 euro (finanziata grazie all'avanzo di bilancio 2021 della Provincia) – continua Marcon - che offrirà da settembre a tutto il corpo studentesco e docente altre 15 aule, laboratori e spazi polifunzionali, uniti fisicamente all'edificio esistente, agevolando così anche l'I.S.I.S Nightingale. Entrambi gli interventi, per cui abbiamo festeggiato simbolicamente la “posa della prima pietra” la scorsa estate, saranno pronti per il nuovo anno scolastico e, così come tutte le nuove costruzioni in fase di realizzazione da parte della Provincia, sono edifici moderni, tecnologici, a consumo energetico quasi zero e totalmente antisismici. Mi viene in mente anche la recente inaugurazione al Liceo Berto di Mogliano Veneto, per il quale abbiamo realizzato un piano sopraelevato, rispetto all'edificio esistente, completamente nuovo e moderno per rispondere alla necessità di maggiori spazi visto l'incremento di richieste delle iscrizioni alla scuola: un altro intervento da oltre 1 milione di euro, precisamente 1.179.558 euro, completato in meno di un anno. Insomma, gli interventi che la Provincia di Treviso sta portando avanti sono tanti e interessano tutti i poli scolastici del territorio: un programma così ampio di opere di edilizia scolastica non era mai stato fatto prima”.
“Un risultato importante, che dimostra il grande sforzo generale che stanno compiendo gli Enti locali, anche per rispettare le scadenze del PNRR, a fronte delle numerose criticità già segnalate negli ultimi mesi – ricorda Marcon - dettate dai rincari energetici e dei materiali, dalla crisi del mercato dell'auto, da cui provengono oltre metà delle entrate delle Amministrazioni provinciali, e dalla carenza di personale: per la Provincia di Treviso, solo nel 2022, la perdita di entrate tra IPT e RC Auto rispetto al 2021 segna – 6,35%, ovvero – 3.700.000 euro, rispetto al 2019 la perdita è di – 13,44%, ovvero -8.500.000 euro. La perdita di gettito totale, per le Province venete, è di – 18.012.732 euro. Temi caldi e costanti, purtroppo, durante gli incontri UPI Veneto, per i quali abbiamo già inviato al Governo, l'anno scorso, un documento con le proposte di interventi urgenti per Province, Comuni e Città Metropolitana”.
“Tornando invece al PNRR, e sopratutto alle opere pubbliche, voglio ricordare che la Provincia di Treviso si distingue anche per un altro “modello” ormai noto in tutta Italia – conclude il presidente della Provincia di Treviso – mi riferisco alla Stazione Unica Appaltante, che proprio quest'anno compie il suo decimo anniversario, fu istituita infatti dal consiglio provinciale con relativa delibera nel giugno del 2013. Un servizio strategico e importante della Provincia, che risponde al suo ruolo di Ente a sostegno dei Comuni, in questo caso per l'aggiudicazione degli interventi: un servizio che, in un periodo così complesso, diventa ancor più necessario per fornire supporto concreto alle Amministrazioni comunali, soprattutto quelle dei Comuni più piccoli, le quali devono comunque garantire servizi efficienti e puntuali alla cittadinanza nonostante le criticità. È alla luce dei risultati significativi su cui ho riflettuto sinora, inseriti nell'arduo scenario descritto, che la riforma delle Province diventa quanto mai necessaria: l'orizzonte 2024 è la data a cui continuiamo a guardare con fiducia e visione per i programmi futuri".
