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Antenne 5G, Tavolo Provincia-Infratel trova accordo sui ristori economici per l’utilizzo dei beni Comunali a disposizione per installare gli impianti
In continuità con l’attività del Tavolo di coordinamento avviato da Provincia di Treviso e Infratel per agevolare i Comuni del territorio nella gestione delle procedure amministrative con gli operatori detentori degli appalti per il posizionamento delle antenne 5G, come previsto dal Piano Italia per la transizione digitale del PNRR, è stato definito un accordo condiviso da Inwit e dai Comuni di Carbonera, Casale sul Sile, Istrana, Loria, Preganziol, Riese Pio X, Valdobbiadene e dalle società di gestione dei rifiuti Contarina Spa e Savno Srl per i riconoscimenti economici spettanti alle Amministrazioni per l’utilizzo di beni di proprietà comunale destinati all’installazione degli impianti.
La soluzione, uniforme per tutti i Comuni, prevede un ristoro di 6.500 euro annui per i primi 9 anni del contratto di locazione e di 7.000 euro all’anno per i successivi, oltre a un’apposita assicurazione a tutela delle Amministrazioni comunali in caso di inadempimenti.
“Grazie al Tavolo di coordinamento che abbiamo avviato insieme a Infratel siamo riusciti a dare un efficace supporto tecnico ai Comuni che, come previsto dal Piano Italia per la transizione digitale del PNRR, sono interessati dall’installazione di impianti 5G – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – creando un filo diretto tra Inwit e Amministrazioni siamo riusciti a mettere a sistema le esigenze dei Comuni, che nei piani antenne conciliano la tutela della comunità e il rispetto dei criteri di minimizzazione dell’impatto ambientale, e dall’altro l’esigenza del Paese di innovare le proprie tecnologie e allinearsi al processo di digitalizzazione. Ringrazio dunque Infratel, i Comuni, Contarina e Savno per il costante dialogo condiviso, che naturalmente continuerà anche per le fasi successive. In veste di presidente UPI Veneto e di vicepresidente UPI nazionale, ho avuto modo di portare il modello virtuoso della Provincia di Treviso e queste modalità di gestione delle infrastrutture 5G anche a Roma, condividendo con l’Unione Province e i vertici di Infratel le esperienze della Marca Trevigiana, affinché possano essere uno spunto anche per altre Province”.
“L’esperienza maturata con il Tavolo tecnico ha agevolato lo scambio operativo con gli operatori e i Comuni, favorendo la conciliazione delle valutazioni a tutela della comunità e del territorio inserite nei piani comunali e i processi di innovazione digitale previsti dal PNRR a livello nazionale – sottolinea Fabio Maggio, vicepresidente della Provincia con delega alla digitalizzazione – definendo anche il riconoscimento economico per l’utilizzo di aree di proprietà comunale eventualmente destinate agli impianti, completiamo un ulteriore step. Naturalmente proseguiremo con questo modus operandi offrendo supporto alle Amministrazioni anche nelle prossime fasi riguardanti la localizzazione degli impianti”.
Antenne 5G, trovato accordo tra Provincia e Infratel: l’Ente coordinerà un Tavolo con i Comuni per definire il posizionamento
Si è svolto oggi al Sant’Artemio un incontro tra la Provincia di Treviso, Infratel, Comune di Pederobba, Centro Studi Amministrativi Marca Trevigiana e Contarina per trovare un accordo che consenta di facilitare le comunicazioni e l’operatività tra Enti locali e Infratel stessa per il posizionamento delle antenne 5G. Dopo aver condiviso le criticità, già emerse nelle scorse settimane, tutte le parti hanno concordato di organizzare un Tavolo di lavoro, coordinato dalla Provincia, che permetterà di velocizzare il confronto tra i Comuni e le imprese detentrici degli appalti per il territorio provinciale. Presto sarà dunque stabilito un calendario di incontri durante i quali sindaci e tecnici potranno interloquire agilmente con le imprese incaricate per individuare i possibili punti in cui installare i nuovi sistemi 5G tenendo conto anche delle esigenze della comunità e pertanto dei piani comunali, senza sovrapposizioni.
“Un incontro molto positivo che abbiamo fortemente voluto come Provincia per dipanare i dubbi e le criticità sulle modalità operative di predisposizione delle antenne – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – come Ente di riferimento per i Comuni sul territorio abbiamo raccolto le istanze dei sindaci e cercato di fare sintesi. Ringrazio l’Amministratore delegato di Infratel, Pietro Piccinetti, che ci ha dato celere disponibilità per affrontare la questione. Il Tavolo operativo sarà un punto di equilibrio tra le esigenze che, come Paese, dobbiamo perseguire nell’ottica della transizione e innovazione digitale tenendo però saldi la tutela dei cittadini e la compatibilità di queste tecnologie con l’assetto geografico dei nostri Comuni. Sarà mia premura, inoltre, come presidente UPI Veneto e come vicepresidente UPI nazionale, condividere questa buona pratica partita in Provincia di Treviso anche a Roma, condividendola con l’Unione nazionale delle Province quale modello operativo di esempio per la Pubblica Amministrazione”.
“Un primo importante risultato – continua Fabio Maggio, vicepresidente della Provincia di Treviso con delega all’innovazione digitale – nelle scorse settimane abbiamo preso contatti con Infratel per trovare un accordo e definire delle linee guida che permettessero di calzare al meglio le esigenze del nostro territorio nella definizione dei piani antenne. La strada del confronto e del dialogo è sempre la chiave: a breve condividere le giornate operative aperte ai Comuni per fare in modo che vengano ascoltate e definite insieme le urgenze e la messa a terra degli impianti, con i giusti criteri a beneficio dei cittadini”.
“L’incontro ha avviato un dialogo costruttivo tra le parti interessate – sottolinea l’ing. Pietro Piccinetti, Amministratore delegato di Infratel - per trovare soluzioni condivise che garantiscano sia la modernizzazione delle infrastrutture digitali, fondamentale per la crescita economica e l’innovazione, sia il rispetto del decoro urbano e della sicurezza pubblica. Infratel Italia è consapevole dell’importanza di un equilibrio tra sviluppo tecnologico e tutela del territorio e per questo ritiene necessario e fondamentale un confronto con le amministrazioni locali. Infratel conferma il proprio impegno a collaborare con gli enti locali per garantire un’implementazione trasparente e regolamentata della rete 5G, nel rispetto delle normative vigenti e delle esigenze della comunità”.
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